Le attrezzature professionali: un trend positivo
L’industria delle tecnologie e delle attrezzature professionali per la ristorazione e l’ospitalità è la madre di ogni prodotto presente sulle nostre tavole. I numerosi prodotti offerti dal mondo dell’Ho.Re.Ca vengono lavorati, preparati, conservati e cucinati dalle apparecchiature professionali e allo stesso tempo, dalle tecnologie più avanzate per garantire un prodotto finale di qualità e, soprattutto, conforme alle normative igienico sanitarie e di sicurezza per i pubblici esercizi.
Ecco gli ultimi dati e le previsioni future sul commercio mondiale e nazionale del comparto delle attrezzature professionali a cura di ExportPlanning.com – Sistema Informativo Ulisse e di EFCEM Italia – Associazione Nazionale Produttori Attrezzature Professionali per l’Ospitalità.
La crescente rilevanza internazionale
Per il mondo delle attrezzature professionali la crescita della domanda è praticamente raddoppiata negli ultimi dieci anni. Se nel secolo scorso era un business con mercati tipicamente locali e con un commercio che non arrivava ai 9 miliardi di euro, nel nostro secolo il food equipment è diventato sempre più internazionale. Nel decennio in corso, il commercio mondiale del settore è aumentato di oltre 10 miliardi di euro, arrivando a 27 miliardi di euro nel 2018.
Nel 2018 il primato va al segmento della refrigerazione e conservazione (armadi, vetrine, banchi frigo e altre attrezzature refrigeranti) dove gli scambi internazionali hanno superato i 14 miliardi di euro, seguono il segmento della cottura con oltre 8 miliardi di euro e quello del lavaggio che ha raggiunto i 4,5 miliardi.
Dinamiche particolarmente positive anche nell’orizzonte temporale, con previsioni al 2022 dove ci si prospetta che gli scambi a livello mondiale di apparecchiature professionali superino i 33 miliardi di euro.
I prodotti premium-price trainano il mercato
La crescita del commercio delle attrezzature professionali interessa sempre più la fascia Alta e Medio-Alta dei prodotti con vendite mondiali di 2,4 miliardi di euro nel 2018. Nel dettaglio, i flussi di commercio mondiale del segmento cottura relativi alle fasce di prezzo più elevate hanno superato l’anno scorso i 5,5 miliardi di euro (68% del totale, contro una quota del 49% di dieci anni prima). Il segmento lavaggio ha superato la soglia record del miliardo di euro, mentre nel segmento refrigerazione e conservazione si è arrivati a 5,8 miliardi di euro (contro i 1,9 miliardi del 2008).
Il primato italiano
In uno scenario in cui il commercio mondiale diventa sempre più importante, l’export italiano è pronto a proseguire la sua crescita globale che supererà i 500 miliardi nel 2020 secondo Sace Simest, la società del Gruppo Cdp che si occupa proprio di internazionalizzazione. Per il settore delle attrezzature professionali, l’Italia è uno dei maggiori poli mondiali e si conferma al primo posto assoluto nella graduatoria degli esportatori mondiali del settore, precedendo, seppur di poco, la Cina. Su tutto il territorio nazionale lavorano realtà che innovano e realizzano macchinari che continuano a generare l’italianità conosciuta nel mondo come pasta, pizza, gelato artigianale e caffè espresso, impianti per la refrigerazione e la lavorazione delle carni. Non dimenticando la produzione di articoli per la cottura e la tavola che contraddistinguono l’Italia a livello internazionale. Nel 2018, l’export italiano di apparecchiature professionali ha evidenziato dinamiche particolarmente accelerate, arrivando a superare i 3,8 miliardi di euro rispetto ai valori di poco superiori ai 2 miliardi di euro di fine dello scorso decennio, a seguito degli effetti della crisi.
Come riportano i dati del Sistema Informativo Ulisse, nel segmento Cottura, l’Italia è il primo esportatore mondiale di macchine e apparecchi per la panificazione con una quota di mercato del 29,1%. Insieme alla Germania, il Bel Paese è al vertice degli esportatori mondiali di macchine da caffè e altri apparecchi di cottura professionali con una quota di mercato del 18,7% a livello mondiale.
Nel segmento della refrigerazione e conservazione, invece, l’Italia nel 2018 conferma una quota di mercato del 16,6% e tallona la Cina (17,3%) che si trova al 1° posto al mondo di esportazioni di armadi, vetrine e banchi frigo. Infine, per il segmento dedicato alle lavastoviglie di tipo industriale, l’Italia è al secondo posto, dopo la Germania.